L’Associazione

I principali articoli dello Statuto dell’Associazione

Art. 1 – L’“Associazione Italiana Castorini” […] è una associazione liberamente promossa da educatori scout che, facendo riferimento ai principi e alle intuizioni educative di Baden Powell adattate alla realtà italiana di oggi e concretizzate in una metodologia sperimentale, si propone di contribuire alla formazione di bambine e bambini dai 5 ai 7 anni, con particolare attenzione alla situazione psicologica ed evolutiva di questa fascia di età (denominata “piccola adolescenza”). L’A.I.C. non ha fini di lucro. La sede è stabilita presso l’indirizzo del Responsabile Nazionale in carica pro tempore.

Art. 2 – L’A.I.C. […] non si pone come alternativa delle Associazioni scout esistenti, ma a loro servizio in vista della sperimentazione e dello sviluppo del Castorismo in Italia auspicando un futuro accoglimento della Branca dei Castorini da parte delle suddette Associazioni. […] non richiede per ora riconoscimento ufficiale allo scautismo […] si sente parte della fratellanza scout mondiale, poiché i suoi riferimenti sostanziali sono la Legge e la Promessa, lo Stile e la Spiritualità Scout. Nel pieno e formale rispetto della reciproca autonomia, riconosce come suoi gli ideali ed i fini esplicitati nello Statuto e nel Patto Associativo dell’A.G.E.S.C.I., considerandoli riferimento primario sia per […] la continuazione del cammino scout […], che per la possibilità di una sua integrazione piena ed ufficiale […]

Art. 3 – Il castorismo deve considerarsi come un tratto del cammino che ogni persona compie verso la maturità […] deve perciò essere pensato, proposto ed inserito in un Progetto Educativo Scout che accompagni lungo tutto il periodo dell’età evolutiva. Pertanto pur avendo completezza e validità in se stesso […] è particolarmente studiato in previsione del suo naturale proseguimento nelle Branche successive, […]

Art. 4 – L’A.I.C. promuove la conoscenza e la diffusione del Castorismo ad ogni livello […] è disponibile alla collaborazione attiva con altre Associazioni Scout riconosciute che intendessero, sotto una qualche forma, iniziare tale cammino, […]

Art. 5 – L’A.I.C., conscia dell’importanza di un efficace intervento educativo nell’arco dell’età considerata e del fatto che tale attenzione sia ancora troppo scarsa nella realtà italiana, si pone al servizio della crescita armonica e globale di tali bambine e bambini anche in una dimensione più ampia […] è disponibile a collaborare con altre agenzie educative (scuola, associazioni giovanili e/o educative, ecc., non escluse associazioni scout non ufficiali) che intendano, nel rispetto della loro peculiarità, iniziare un cammino educativo specifico per le bambine e i bambini dai 5 ai 7 anni […]

Art. 6 – L’A.I.C. crede nell’importanza della collaborazione fra le diverse agenzie educative nel territorio; ritiene fondamentale il faticoso ma ineludibile “Lavoro di Rete”. Fonda l’evolversi della sua sintesi metodologica sul confronto e dialogo con le Associazioni Scout che negli altri paesi hanno adottato la Branca dei “meno 8 anni” come ufficiale o sperimentale. Ritiene altresì fondamentale il dibattito e l’elaborazione pedagogica che si costruisce durante i seminari e gli incontri inter-associativi, nazionali e/o internazionali, e si fa premura di parteciparvi attivamente e positivamente.

Art. 43 – Nel caso in cui l’AGESCI manifesti l’intenzione di adottare il Castorismo come Branca, anche solo in forma di sua sperimentazione ufficiale, l’E.N., su mandato dell’Assemblea Nazionale, curerà i rapporti con la struttura AGESCI corrispondente per definire le modalità ed i contenuti da proporre all’approvazione sia del Consiglio Generale AGESCI che dell’Assemblea Nazionale A.I.C. per l’inserimento definitivo del Castorismo nell’AGESCI stessa:

L’Assemblea Nazionale, verificando (a maggioranza dei 4/5 degli aventi diritto) che siano state recepite e valorizzate le scelte essenziali ed irrinunciabili definite dai propri documenti associativi, considererà raggiunto lo scopo dell’Associazione e quindi la dichiarerà sciolta ipso facto.

Organismi Associativi

La struttura fondamentale dell’Associazione è la Colonia, costituita dai bambini e dal relativo staff. Il Capo Colonia ne è il rappresentante in seno all’Associazione e per suo tramite, quest’ultima mantiene i rapporti con la Co.Ca. del gruppo AGESCI interessato.

Tutti i Capi Colonia insieme ai membri dell’Esecutivo Nazionale fanno parte dell’Assemblea Nazionale che viene convocata dal Responsabile Nazionale almeno una volta all’anno.

Sono compiti dell’Assemblea Nazionale:

· eleggere i membri dell’Esecutivo Nazionale;

· deliberare sulle modifiche dello Statuto e delle linee metodologiche;

· ratificare quanto deciso dal Congresso Nazionale;

· approvare il programma dell’Associazione;

· deliberare sul bilancio dell’Associazione

L’Esecutivo Nazionale è composto da un Coordinatore Metodologico, che cura la corretta applicazione del metodo e coordina i rapporti con le Co.Ca. che intendono iniziare la sperimentazione, un Incaricato per la Formazione Capi, un Incaricato per le Pubbliche Relazioni Internazionali ed uno per quelle Nazionali, un Incaricato Stampa ed un Incaricato per gli affari amministrativi.

Tra i suoi membri l’Esecutivo Nazionale designa il Responsabile Nazionale che rappresenta legalmente l’Assemblea, convoca e presiede l’Esecutivo.

All’Esecutivo Nazionale spetta il riconoscimento delle Colonie e dei rispettivi Capi Colonia, la promozione del Castorismo, l’esecuzione del programma approvato dall’Assemblea e la convocazione del Congresso Nazionale.

Il Congresso Nazionale è composto da tutti i membri adulti dell’Assemblea, viene convocato ogni due anni ed è suo compito stabilire le linee politiche dell’Assemblea, aggiornare i sussidi ed il materiale del Capo, verificare il cammino dell’Assemblea ed elaborare un progetto pluriennale che servirà all’Assemblea per definire i programmi annuali.

Il Direttivo attuale è composto da:

Responsabile Nazionale  Ernesto Berra Casale Monferrato RM
Responsabile Nazionale  Stefania Fratini Roma RM
Formazione Capi Patrizia Spadoni Castel San Pietro Terme BO
Coordinamento Metodologico Licia Di Silvestro Roma RM
Pubbliche Relazioni Gaetano Crisafulli Roma AL
Affari Amministrativi  Loris Pagani Castel San Pietro Terme BO

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